Tradimenti

By on Lug 25, 2020 in Filosofia

“Il nazionalismo è il veleno del nostro tempo. Ha portato l’Europa sull’orlo della rovina. Trascina i nuovi stati dell’Asia e dell’Africa come lemmings impazziti. Dichiarando di essere un cittadino del Ghana o del Nicaragua o di Malta un uomo si risparmia i fastidi. Non deve più arrovellarsi a scoprire chi è, dov’è la propria umanità.

Ogni spinta di massa della politica moderna, ogni progetto totalitario, si basa sul nazionalismo, sulla droga dell’odio che induce gli esseri umani a mostrare le zanne dai due lati di un muro, di dieci metri di terra squallida. Anche se va contro la sua volontà tormentata, la sua stanchezza, l’ebreo – o almeno qualche ebreo- può svolgere un ruolo esemplare. Mostrare che mentre gli alberi hanno radici, gli uomini hanno gambe e sono uni gli ospiti di altri.

Se non vogliamo che il potenziale della civiltà venga distrutto, dovremo sviluppare delle fedeltà più complesse e più provvisorie. Vi sono come insegnava Socrate, dei tradimenti necessari se si vuole che la città sia più libera e più aperta all’uomo. Anche una grande società è qualcosa di limitato e transeunte se paragonato al libero gioco della mente e alla disciplina anarchica dei suoi sogni.

George Steiner, “Linguaggio e silenzio” (1967)

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