Per molto tempo ho evitato il problema. Mi bastava pensare che tra le multinazionali e “Terra Madre” non ci fosse partita. Errore doppio: di pigrizia intellettuale e (peggio) di conformismo. Pensare è fatica: è più comodo mettersi al riparo di schemi collaudati. Del resto, è indubbiamente un fatto che le multinazionali, del petrolio, del farmaceutico, del cibo, siano spesso brutte e cattive e (molto più che spesso) pure stupide. Mente i contadini del mondo, così carinamente “etno” ripresi al lavoro nei campi, risvegliano in (molti) di noi i mai sopiti sensi di colpa di occidentale ex-colonialista: ah, quanto male abbiam fatto! Ah, quanta rapina e quanto sfruttamento! E giù con i nostri (pur sensati, per carità) raccapricci per tutti i “cuori di tenebra” che l’uomo bianco-buana ha compiuto nel mondo. E continua colpevolmente a compiere,...