Se Narciso è pure cinico

By on Gen 4, 2014 in Comunicazione, Contemporaneità

Eccellente la puntata di 8 e mezzo dell’altra sera. Ospiti delle Gruber lo psicoanalista Massimo Recalcati e la scrittrice Lidia Ravera, che nonostante sia stata prestata alla politica (da qualche mese è assessore alla cultura della Regione Lazio) riesce ugualmente a dire cose intelligenti.

Dalle prostitute adolescenti di Roma al concetto di trasgressione, desiderio e falsificazione del desiderio che – privo di norme e di limiti – diventa puro consumo, alla morte del padre e al rifiuto dei padri di assumere l’onere che tale ruolo richiede, sino al feticcio della giovinezza, al consumo del corpo e dei corpi quando altro non c’è da offrire per avere identità e valore, la strategia mortifera che tenta di allontanarte l’idea della nostra condizione di esseri mortali. (Narci-cinismo, il neologismo proposto da Recalcati in chiave clinica, indica la malattia della nostra epoca: l’età del narcisismo cinico che ammazza la capacità di stare in relazione con sé e con gli altri).

Una puntata che stimola, arricchisce, aiuta a pensare (a pensare il pensiero, mi verrebbe da dire) senza la noiosa arroganza che spesso e volentieri gli intellettuali sciorinano come massaie i panni stesi. Senza interruzioni, senza polemiche, senza menate, senza aggressività. Talmente incredibile da non sembrare neppure un format italiano.

Resta da chiedersi come mai la stessa trasmissione ospiti spesso e volentieri trogloditi d’ambo i sessi che propongono come un disco rotto sempre e solo parole di propaganda. Forse la rissa in tv fa più audience.