Sul Post.it trovo un articolo sulla correlazione fra religione e scelta di non vaccinarsi. Mi pare assai accurato. Il succo è che la correlazione esiste e pure assai consistente. La motivazione: “alla base dell’antivaccinismo di molti gruppi religiosi ci sarebbe infatti il timore che alcuni vaccini siano ottenuti da feti abortiti”.
Pare che fra i molti presi in esame sia la Polonia il paese che esprime la maggior timorosità. La cosa non sorprende. Quello che invece fatico a comprendere è l’indifferenza per i morti annegati. Per i disperati nei campi profughi. Per chi rischia il tutto per tutto perché non ha più nulla da perdere. Strana cosa la religione: la vita in potenza è sacra, quella in atto molto meno.
“Nel tempo della desolazione non bisogna mai fare cambiamenti, ma rimanere saldi e costanti nei propositi e nella decisione in cui si era nel giorno precedente a quella desolazione.” (Sant’Ignazio di Loyola)