Via Paolo Sarpi non è, come raccontano i giornali, deserta. Ma più vuota del solito sì. È la strada principale della chinatown milanese, quartiere che oggi Giuseppe Sala, il capace sindaco della città, è venuto a visitare. C’è una gara in corso e non si sa chi vincerà. Competono il modello autoritario del Governo cinese e l’imbecillità popolare. Il primo ha dato modo alla malattia di espandersi con agio negandone l’esistenza per quasi un mese; la seconda spargendo ansia e odio indifferenziato.
Purtroppo, se contro il totalitarismo confuciano basta avere un po’ di pazienza nell’attesa che si spiaccichi come un caco maturo, contro la cretinite del popolo bue non c’è speranza. Nemico storico della prosperità e del progresso, il popolo bue non l’abbatte nessuno. Neppure un virus intelligente.