Dal basso e di lato, non necessariamente sinistro. La storia di via Montello è, come si diceva una volta, paradigmatica del confronto (dello scontro?) tra cittadini e l’istituzione che li governa. La questione riguarda la scelta, di per sé assai semplice, tra verde e cemento. Trasformare la vasta area su cui sorgeva un (apprezzato) distributore di benzina in un giardino, oppure vendere l’area (si dice valga a 5 milioni di euro) per realizzare la versione mignon della capanetta di Herzog & De Meuron che ospita la Fondazione Feltrinelli.
Dal basso e di lato, non necessariamente sinistro, la “società civile” degli amministrati chiede agli amministratori le cose che riguardano la vita e persino la morte saltando a piè pari partiti, associazioni, “corpi intermedi”, qualsiasi cosa questa inquietante espressione possa oggi significare.
Dal basso e di lato, non necessariamente sinistro, c’è persino chi pretende gentilezza e rispetto, umanità e accoglienza. (“non c’è più morale, contessa, dove andremo a finire?)