Misogino lo dici a tua sorella

By on Mag 13, 2024 in Comunicazione

Il prodotto più difficile? La politica. Mica la carta igienica o l’adesivo per dentiere, che al confronto son robetta per stagisti neanche tanto svegli.

La politica o meglio i politici, che la metà degli aventi diritto si rifiuta di votare; la politica e i politici, che una quantità strabocchevole di italiani guarda con disprezzo; la politica e i politici, che sempre più italiani considerano tutti eguali e tutti egualmente nefasti.

Insomma, avere a che fare con uno shampoo antiforfora che come tutti gli shampoo antiforfora si guarda bene dal levarvi la forfora, o con una mutanda assorbente per adulti incontinenti, è una passeggiata di salute al confronto. Ma nonostante tutto a ogni giro i pubblicitari ci ricascano. Per amore o per denaro, per narcisismo o per ricatti inenarrabili che per l’appunto si guardano bene da narrare, prestano il loro mestiere al “Vota Antonio!” di turno.

Prendete i pubblicitari prestati al PD. Quelli di oggi non so chi siano. Ma anche stavolta forse per amore o forse per narcisismo (mi rifiuto di pensare per incapacità) hanno finito con l’avallare puttanate sesquipedali come quella apparsa su una card social nei giorni scorsi: “Si scrive Giorgia, si legge novax, pistoleri, omofobi, misogini”.

Ora, anche senza scomodare Tullio De Mauro, pare che in Italia “il 28% della popolazione tra i 16 e i 65 anni è analfabeta funzionale. Il dato è tra i più alti in Europa, eguagliato dalla Spagna e superato solo da quello della Turchia (47%)” (Fonte: indagine Piaac – Ocse, 2019). Analfabeta funzionale significa non saper né leggere né scrivere? No. Molto peggio. Significa non essere in grado di comprendere le “banali informazioni quotidiane” comunicate da un testo scritto. Il guaio è che non sanno di esserlo “analfabeti funzionali”. Significa che per funzionare funzionano, ma se leggono – ammesso e non concesso che leggano – non capiscono un cazzo di ciò che hanno letto. Non è una colpa: conosco almeno una decina di analfabeti funzionali che svolgono benissimo il loro lavoro; qualcuno in modo addirittura superbo. Gli imbecilli sono semmai coloro che si rivolgono a loro usando parole come novax, omofobi, misogini. La prima forse la sanno; le ultime due mi mangio un cammello di peluche crudo. È anche grazie a loro – e a quelli ancora più imbecilli che approvano queste imbecillità – che Giorgia Meloni sarà a capo del governo per i prossimi trecento anni.

t-ep