La rivolta dei servo-meccani (al tempo del Corona)

By on Apr 9, 2020 in Contemporaneità

Questa storia non riguarda il morbo bensì gli umani. Quelli che non rispondono al telefono anche si negozio risulta aperto. Quelli che rispondono e ti dicono certo che ce lo abbiamo (dal budino al cioccolato al tele-transponder per comunicare in diretta con Marte) però  deve venire a prenderselo in negozio. Ma io non voglio venire in negozio. E allora lo compri on-line. Ma l’on-line – benedetta arretratezza della capitale economica e morale d’Italia! – funziona come tele-transponder per comunicare in diretta con Marte, cioè una cippa poiché entrambi – il teletrasponder e il commercio on-line non funzionano perché stanno solo sulla carta. O sul libro dei progetti. O in quello dei sogni.

Insomma, la faccio breve: s’è rotta la lavatrice. E s’è rotto, in parallelo per la sadica solidarietà che misteriosamente rende alleati e complici i servomeccani, anche il rubinetto dell’acqua che esclude, o dovrebbe, la lavatrice. E la cucina si allaga come l’Olanda senza le dighe. Il giorno prima era morto l’aspirapolvere. E due giorni prima il telefono cordless. E con tutte queste rotture e scioperi e ribellioni, neanche io mi sentivo molto bene.

Insomma, la rifaccio breve.

Abbiamo ordinato alla spera in Dio una nuova lavatrice. Quando la porteranno davanti all’uscio di casa come la cicogna il bambino? Lo sa Zaratustra. Quando ritireranno la vecchia lavatrice? Idem. Nel frattempo laviamo il bucato a mano nella vasca da bagno come un tempo nel Naviglio. Ma beninteso senza lo spettacolo del Naviglio.

E il rubinetto rotto che collega l’acqua alla lavatrice?

Insomma, faccio brevissima: abbiamo chiamato Pierluigi. Fa l’idraulico, ma sospetto faccia anche un sacco di altre cose. Di quelle utili intendo quando i servo-meccani si ribellano.

Ha detto che arrivava alle 9 del mattino.

È arrivato alle nove.

Ha detto che si sarebbe bardato come il Mandalorian di Disney Plus (non l’avete ancora visto? Fantastico!).

È arrivato bardato peggio del Mandalorian: maschera, guanti, corazza etc. etc.

Ha riparato l’orrido rubinetto.

Ha espiantato la lavatrice ribelle.

Ha salutato e se ne andato.

Tornerà quando l’on-line ci porterà davanti alla porta la nuova lavatrice come la cicogna il fantolino.

Puntuale e inesorabile come un Mandalorian.

Nel frattempo continuiamo a lavare la biancheria a mano come un tempo si faceva sui navigli senza il paesaggio dei navigli. Con la certezza che se il teletrasponder per Marte e il commercio on-line non funzionano, a Milano c’è ancora qualcuno che ti tira fuori dai guai.

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