I Sinistrati

By on Nov 9, 2016 in Comunicazione

Adesso dicono che è un problema di comunicazione. Ma la “comunicazione”, che a me piace chiamare con il suo nome vero: ars retorica, ovvero la composizione e la disposizione del discorso, senza contenuti è un sacco vuoto. Non sta in piedi. Dove vado a parare? Ad esempio all’intervento di Slavoj Zizeck, il professore universitario sloveno divenuto “teorico della sinistra”. Nell’intervento su “La Repubblica” di lunedì 7 novembre sostiene che è “meglio votare lui così la sinistra si sveglia”. “Lui” è Donald Trump. Sembra passato un secolo ma è solo l’altro ieri.

Il ragionamento di Zizeck è da incorniciare (e infatti intendo conservalo a futura memoria). Un esempio perfetto di sillogismo tafazziano all’insegna di quel “tanto peggio, tanto meglio” tipico della sinistra infantile che pensavamo morto e sepolto cinquant’anni fa. Al di là del chiedersi con Zizeck o senza Zizeck cosa diavolo sia la “sinistra” oggi, la vera domanda riguarda dove va il mondo e dove è ragionevole oltreché etico cercare di farlo andare.

Una questione che riguarda il mondo delle imprese tanto quanto quello del lavoro in modo speculare. Il vecchio lavoro che non c’è più, e il nuovo che oltre ad essere scarsuccio è pure terribilmente precario; il vecchio modo di fare impresa e quello nuovo che, sigle euforizzanti a parte, è più oscuro di una profezia della Pizia. Perché, con buona pace dei Sinistrati, la nuova relazione tra produttori e consumatori (e di conseguenza tra capitale e lavoro) è ben lungi dall’essere stata indagata e compresa al di là delle ovvietà di superficie.

Ma ai Sinistrati di ogni paese questo non interessa. “La vittoria di Trump contiene in sé un grave rischio” conclude Zizeck “ma apre le maggiori possibilità che si inneschi una nuova dinamica politica che possa condurre alla massiccia radicalizzazione della sinistra”. (Non oso pensare cosa avrebbe scritto il nostro all’indomani delle elezioni tedesche del ’33 riguardo il futuro della sinistra, ma questa è un’altra storia).

Ai Sinistrati di ogni ordine, grado e paese temo interessi solo salvare la loro purezza. Se il mondo va a rotoli è un affare che non li ha mai riguardati.