E’ certamente colpa dell’Ucraina se l’operazione militare speciale è divenuto argomento persino più stucchevole del divorzio Blasi-Totti sulle cui vestigia, sarebbe forse meglio dire corna, l’esangue giornalismo italico inzupperà il biscotto negli anni a venire. E’ colpa dell’Ucraina, il presuntuoso paese che rifiuta di arrendersi, se nonostante il caldo e i gravi problemi che ci affliggono quotidianamente al cui confronto le sette piaghe d’Egitto sono un bicchierin di giulebbe, ci ritroviamo nostro malgrado costretti a pensare all’Europa. Europa, entità astratta fino all’altro ieri, data per scontata come tutte le cose che crediamo di possedere per diritto divino e decreto imperiale (clima temperato, giusta quantità di precipitazioni atmosferiche, sale sulla tavola, insalata nell’orto…) di cui scopriamo l’importanza solo quando ci vengono a mancare, come insegna la fiaba del Re scemo...