Speranza contro Speranza

By on Feb 19, 2023 in Letteratura

Avevo promesso di non ricascarci. Invece sto leggendo “Speranza contro Speranza” di Nadezda Mandel’stam. Mi ero ripromesso di stare lontano dalla sofferenza: la contemplazione del dolore è masochismo in purezza quando non puoi in nessun modo alleviarlo; quando il crimine è stato commesso decine di anni fa. Una volta che ne hai contezza, conosciuti e compresi i fatti (Bulgakov diceva che i fatti sono la cosa più ostinata del mondo) e sei consapevole delle responsabilità, perché continuare ad avvoltolarsi nel dolore come l’insonne nelle lenzuola? Diciamo subito che la colpa è di Wlodek Goldkorn. Ci tengo a precisarlo perché le sue “raccomandazioni di lettura” hanno la consistenza di una prescrizione medica. “Il libro deve trovarsi da chi ne ha bisogno” afferma Osip Mandel’stam nel racconto della moglie Nadezda, e mi rendo conto che proprio di libri come questo si ha effettivamente...

Il poeta non fa che scoprirla

By on Feb 10, 2023 in Letteratura

Lo so, dovrei parlare di Sanremo il luogo dove più si concentra l’essenza della comunicazione contemporanea. Purtroppo (per fortuna) non guardo Sanremo, mi limito a becchettare i pettegolezzi il giorno dopo. Chiedo quindi scusa, ma anche questo è l’ennesimo post sulla scrittura. Non sarà l’ultimo: scrivere è il mio mestiere. Per scrivere dignitosamente – anche la piccolissima scrittura per la pubblicità come quella che produco io – è indispensabile leggere pagine di qualità. Non si trae insegnamento se non da chi scrive immensamente meglio di te. Dimenticavo: “leggere cose di qualità” è equivalente al buon cibo, alle buone visioni, ai buoni ascolti. Leggere è come portare alla bocca cose buone e nutrienti. Un’esperienza sensoriale ad alta valenza erotica. Fine della premessa. Dopo “Perché scrivo” di J. Didion ho incontrato “L’arte del romanzo” di Milan Kundera. E’ davvero...

Miliardi di mosche non possono sbagliare

By on Feb 2, 2023 in Letteratura

A proposito di lèggere, cosa leggono gli italiani? Con il consueto ritardo sfoglio prima “Robinson”, supplemento di Repubblica, e poi “La lettura” del Corriere. Entrambi hanno la pessima abitudine di pubblicare l’elenco dei dieci titoli più venduti. Un calco delle fortunate hit parade radiofoniche di musica leggera. I libri però non sono canzonette. Anche se poi uno legge la classifica e suo malgrado conclude che spesso i libri sono infinitamente peggio delle canzonette. La settimana scorsa al primo posto stava il fratello problematico del futuro re d’Inghilterra. Al quarto il libro di Georg, la perpetua del pastore tedesco. Alcuni recensori li definiscono “memoir”; altri più sbrigativamente li inseriscono nella categoria del pettegolezzo. Naturalmente non ho letto né l’uno né l’altro. I Feltrinelli della Feltrinelli che (mio malgrado) ho eletto a pusher, mi assicurano che in due...

Perché scrivo

By on Gen 12, 2023 in Letteratura

“Perché scrivo” è il titolo di un articolo di Joan Didion. Dà il nome a una raccolta di saggi scritti dal tra il 1968 e il 2000 che il Saggiatore pubblica al non modico prezzo di euro 17. La Didion lo ha ripreso da George Orwell, tuttavia le motivazioni dei due autori non potrebbero essere più diverse. “La particolarità dell’essere uno scrittore” afferma la Didion “è che qualsiasi iniziativa implica l’umiliazione mortale di vedere le proprie parole stampate”. Il contrario di quanto sosteneva lo scrittore britannico: “Ciò che soprattutto ho cercato di fare negli ultimi dieci anni è stato trasformare la scrittura politica in arte. Il mio punto di partenza è sempre un senso di partigianeria, un senso d’ingiustizia. Quando mi accingo a scrivere un libro io non mi dico «Voglio produrre un’opera d’arte». Lo scrivo perché c’è qualche bugia che voglio smascherare,...