Una questione di idee

By on Dic 8, 2023 in Filosofia, Letteratura

Letture consolatorie? Solo i bambini ne hanno diritto. Anche di abusare della pazienza degli adulti soccorrevoli di leggere e rileggere la loro storia preferita. Sempre la stessa, guai a introdurre variazioni. Storie la cui profondità si cela dietro a trame cristallizzate nei secoli e puntualmente risolte nella formula salvifica e rassicurante e vissero felici e contenti. Chi piccino non è più ha imparato a proprie spese che l’arte – e principalmente la letteratura – è l’espressione critica della modernità. Escluso Harry Potter, non c’è salvezza né consolazione in nessuna delle manifestazioni artistiche degne di nota. Niente e nessuno vivrà felice e contento. L’Ottocento è ben rappresentato dalla povera signora Bovary. Bovarista a sua insaputa, sceglie il veleno per uscire di scena; mentre la Karenina – evidentemente già proiettata nell’età della tecnica – si getta sotto...

Il gatto di Schrödinger non sta molto bene. La letteratura anche

By on Ott 18, 2023 in Letteratura

Ho incontrato Benjamin Labatut nel più affettuoso dei modi. Me l’hanno portato in dono amici di lunghissimo corso. “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” aveva entusiasmato il loro nipote, ragazzo di talentuosa intelligenza. Si legge in un paio d’ore e sin dalle prime pagine si comprende come Labatut sia un perfetto “autore Adelphi” di quelli che mandavano in sollucchero Roberto Calasso. In Labatut c’è il gusto di Calasso per l’irrazionalismo anti-modernista, la passione per il misterico, e gli immancabili riferimenti alla filosofia orientale. Un libretto di neppure duecento pagine dove il vero si mischia al verosimile, e il verosimile al completamente inventato. Come lo stesso autore dichiara nella postfazione. Il tema di “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” sono gli sviluppi della scienza novecentesca narrati attraverso le vicende dei suoi massimi interpreti. Ma quale...

Permanenze

By on Ago 25, 2023 in Letteratura

Feria d’agosto 2. Ho tentato di ri-vedere “Un mercoledì da leoni” (Milius, 1978) e “Sogni d’oro” (Moretti, 1981). Il primo – a suo tempo mi aveva affascinato – mi è risultato più insopportabile delle cene di capodanno. Eppure è un racconto di formazione: melanconico addio alla giovinezza celebrato dal più inossidabile mito della cultura americana; contrariamente a ciò che molti credono non è la nuova frontiera e neppure il diventare americani, bensì l’amicizia maschile. Riguardo al film di Moretti, del quale mi guardo bene di esprimere qualsiasi critica per il timore perdere i miei pochi e preziosissimi lettori che curo come fragole di serra, dico solo che narrava le spaventose difficoltà che il regista affronta nell’esercizio della sua professione creativa; tema che, come tutti i cinefili sanno, è inedito sino a sfiorare l’inaudito. (S’è mai visto prima di “Sogni d’oro” un...

Forever young

By on Lug 21, 2023 in Letteratura

Prosegue lo svecchiamento di “La Repubblica”. Dopo la doppia pagina dedicata ai (si suppone giovani) tiktoker su “Robinson”, ha iniziato a collaborare con quello che, sia pur per un breve periodo di tempo, fu il quotidiano più letto in Italia anche Dacia Maraini. Nata nel 1936, la prolifica scrittrice e opinionista (pubblica in media un romanzo ogni tre anni) viene a dare man forte all’imprescindibile Corrado Augias, classe 1935. Per chi non avesse mai avuto modo di sfogliare la pagina dei tiktoker, l’edizione di sabato 8 luglio propone – insieme ai loro commenti su Bolano, il personaggio letterario del numero precedente – anche un’intervista a Christelle Dabos, autrice della saga “L’Attraversaspecchi”. La dida sotto la foto dell’autrice ci informa che la saga “è diventata bestseller e ha vinto diversi premi”. Nel dubbio, l’occhiello recita: “L’autrice franco-belga che con la...