Perdite

By on Giu 9, 2019 in Letteratura

“Il libro a domicilio è comodo, ma il lettore perde il suo librario, che lo guida nella scelta” dichiara Carla Bernini, ideatrice insieme al marito Luca Nicolini della libreria “Nautilus” di Mantova e di quell’invenzione incredibile che è il Festival della Letteratura. Frequento librerie da quando ho imparato a leggere. Per piacere, per necessità, per lavoro. Ricordo anche di aver lavorato da ragazzo in libreria, una lontana estate di tanti anni fa. Fu quella la volta in cui una signora, elegantissima come spesso accade in provincia, mi chiese di essere “guidata nella scelta”; aveva urgente necessità di un metro e cinquanta lineare di libri con la costola rossa per fare pendant con la tappezzeria. Quanti sono (quanti erano) i librai realmente in grado di “guidare la scelta”? Ricerca persino più sofferta delle armi di distruzione di massa nell’Iraq di Saddam Hussein. Da che mondo è...

Sulla rilettura

By on Nov 6, 2017 in Letteratura

Perchè rileggere, se non si è lettori di professione. I lettori di professione sono gli storici della letteratura, i filologi, i linguisti, chi a qualsiasi livello si occupa di critica. Leggere e rileggere il corpus delle opere che riguarda il loro ambito di ricerca è parte essenziale del mestiere. Ma per tutti gli altri, per il comune e normale lettore, qual è il senso della rilettura considerando la mole sterminata della produzione e il poco tempo disponibile? Innanzitutto il piacere. Ci sono pagine che assicurano un inarrivabile godimento anche alla decima o quindicesima rilettura: lo scontro di Dartagnan con le guardie del Cardinale, Odisseo alla prova con l’arco, l’ingresso di Swann annunciato dallo scampanellio nel giardino di tante Léonie… e potrei continuare a lungo. La seconda ragione è il cambiamento. Rileggere un’opera, un capolavoro assoluto ma anche...

Un invito

By on Ago 15, 2017 in Letteratura

Questa non è una recensione quanto piuttosto un invito e un augurio. Che possiate provare il desiderio di incontrare un libro che è semplice definire un capolavoro (sono dieci o venti in tutto?) assoluto. L’ho terminato oggi, onorando nel migliore dei modi una “festa” insensata come quella di ferragosto. Si tratta de “Il viaggio di Yash”, Jacob Glatstein, Giuntina. Una ecensione degna di questo nome la trovate su http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=4&sez=120&id=6683 a cura di Wlodek Goldkorn, l’autore de “Il bambino nella neve”. (A Wlodek Goldkorn va tutta la mia gratitudine per ciò che scrive come autore e come saggista e, soprattutto, per ruolo di “provocatore etico” che ha il coraggio e la capacità di svolgere nei tempi sempre più bui in cui ci è toccato di vivere). “Il viaggio di Yash” è...

Eterogenesi dei fini

By on Giu 16, 2017 in Letteratura

E’ grazie a Wlodek Goldkorn, ad un suo post su fb, se ho letto “Contro il fanatismo”. La cornice era l’anniversario della guerra dei sei giorni e di come vinta la guerra sia così facile perdere la pace. “Contro il fanatismo” (Amos Oz, Feltrinelli) è un piccolo libro che raccoglie tre letture tenute da Oz nel 2002 a Tubinga. “Come curare un fanatico?” si chiede l’autore. “Inseguire un pugno di fanatici su per le montagne dell’Afghanistan è una cosa. Lottare contro il fanatismo è un’altra. Completamente diversa. L’attuale crisi mondiale in Medio Oriente o in Israele/Palestina non discende dai valori dell’Islam. Non è da imputarsi, come dicono certi razzisti, alla mentalità araba. Assolutamente no. Ha invece a che fare con l’antica lotta fra fanatismo e pragmatismo. Fra fanatismo e pluralismo. Fra fanatismo e tolleranza”. (Inutile dire che il piccolo...