Il tempo è galantuomo?

By on Ott 16, 2021 in Letteratura

Sorride sornione sulla copertina del “Venerdì di Repubblica” che Marco Cicala, l’autore del pezzo, con serafica perfidia definisce “un filo equino alla Fernandel”. Ma, indiscutibilmente, al pari di Clint Eastwood e Anna Magnani, Camus possiede solo due posture facciali e la seconda è il volto pensoso alla Bogart con sigaretta d’ordinanza. L’articolo è un gradevole pretesto per parlare della pubblicazione delle 865 (!) lettere d’amore che Maria Casarès  e Albert Camus si scambiarono nel corso della loro lunga e travolgente – “come un film da cineteca” precisa l’occhiello – storia d’amore Morti gli amanti e morta pure la moglie dello scrittore, la figlia Catherine ha dato il visto si stampi. Bompiani si è assicurata i diritti e (coraggiosamente) pubblica “Saremo leggeri”, un augurio più che una promessa visto che il volume consta di 1558 pagine che vengon via come si dice...

Mimesis

By on Ott 6, 2021 in Letteratura

La letteratura è una malattia. Al punto che taluni provano invidia per chi non ha ancora letto quelli che ritiengono essere capolavori irrinunciabili, “livres de chevet” da avere sempre sottomano. Condizione ritenuta fortunatissima opportunità  per godere del piacere della “prima volta”. (“Pensa che fortuna! Non ha ancora letto Guerra e pace!” etc. etc). Premesso che le “prime volte” degli esseri umani non sono mai soddisfacenti come le seconde, le terze (per non parlare delle quante e delle successive) in ragione del fatto che sono richiesti avvicinamenti progressivi al piacere ogni qualvolta sono in gioco dinamiche relazionali, quando rileggiamo un’opera d’arte oppure assistiamo alla rappresentazione di un capolavoro che non frequentavamo da tempo, la sorpresa – o meglio: la scoperta – nasce dal constatare quanto siamo cambiati: quanto grandi sino le nuove emozioni e le nuove...

Inediti

By on Mag 11, 2021 in Contemporaneità, Letteratura

Questo è un post sulla letteratura. Più precisamente sulla pornografia in letteratura. Quindi se non vi garba l’argomento non dite che non vi avevo avvertiti. Forse ero un po’confuso. O forse solo distratto. Quella distrazione che nasce dalla noia. Insomma, ho commesso un errore. Di solito non ci casco. Non dico che non ci casco mai, ma quasi. L’ho fatto anche se sapevo che non avrei dovuto. Non si fa e basta. Sì, ieri sera ho letto l’inedito. Non tutto. Quasi tutto. A mia discolpa vorrei precisare che stavo in bagno. Si sa cosa succede in bagno, non fate finta di non capire. Si ha bisogno di qualcosa da leggere che ci faccia compagnia senza troppe pretese. Un giornale, o meglio una rivista di quelle che vendono insieme giornale. Una cosa leggera insomma. Invece non c’era nulla da leggere che non avessi già letto. E il saggio di XY sulla rivoluzione industriale in Inghilterra era un...

Quattro letture obbligatorie (più una facoltativa)

By on Mar 17, 2021 in Letteratura

“Tutti gli uomini vivono – la vita è il modo d’essere degli uomini, che si svolge nel tempo. Eppure pochi sono gli uomini che si sono chiesti seriamente che cosa è questa vita ed in che modo deve viversi”. E’ l’incipit di un lavoro di Giorgio Colli. Mi è tornato in mente mentre leggevo “Viaggio sentimentale” di Viktor Šklovskij, testimonianza indispensabile a tutti coloro che ancora si domandano come e perché la seconda rivoluzione più importante nella storia dell’umanità si sia trasformata prima in farsa e poi in tragedia. Scrive Šklovskij: “Un uomo è addormentato e sente suonare il campanello del padrone. Sa che deve alzarsi, ma non ne ha voglia. E allora si inventa un sogno e ci mette dentro questo campanello, fornendogli un’altra motivazione — che sta sognando le campane del mattutino, per esempio. La Russia si è inventata i bolscevichi come un sogno, come una giustificazione...