Sono un lettore dilettante. Leggo per godere. Mai comprato un libro perché vincitore di un premio, sempre prediletto il catalogo alle “novità”. Mai comprato un libro promosso dalla recensione di un altro scrittore. Sempre seguito l’estro, il caso, la nota a margine di un amico, la menzione di un perfetto sconosciuto nei confronti del quale ravviso un’ipotesi di affinità. Non tutti i libri sono calze di lana o camicie di lino che si acquistano in base alla stagionalità. I migliori, i più sorprendenti, sono quelli che scegliamo pensando possa nascere una relazione. Non importa se non li leggiamo subito. I libri sono come il vino, vanno fatti maturare. Solo il tempo ci dirà se valgono il nostro tempo, risorsa non rinnovabile. Ci sono libri che hanno atteso venti o trent’anni fiduciosi che prima o poi li avremmo ascoltarli. Ci sono libri che abbiamo aperto e rinchiuso una, due, dieci...