Gianni o della Verità

By on Feb 22, 2015 in Filosofia

“C’è una virtù che ha fatto la sua comparsa nel V secolo avanti Cristo e di cui si sono perse le tracce nel V secolo dopo Cristo. Il suo nome è parresia. Il suo significato è: “Dire la verità”.   La mai abbastanza lodata BC mi segnala un’articolo di Le Monde. Riguarda un convegno tenuto nei giorni scorsi a Parigi. Il tema, indovina indovinello, riguarda ancora monsieur Heidegger e il suo rapporto con gli ebrei. Temo che dopo questa premessa tre quarti dei quattro sfaccendati che affettuosamente insistono a seguire le mie madeleine chiudano il loro browser e mi mandino, sia pur molto affettuosamente, ad espletare i miei processi peristaltici. Non fatelo, vi prego. Continuate a leggere: il tema non è il macellaio di Meßkirch, ma la verità. Come ben sappiamo, organizzare un convegno di filosofia non è come una partita a freccette. Ci vogliono mesi, se...

Niente di nuovo sul fronte occidentale

By on Feb 15, 2015 in Contemporaneità, Filosofia

Terminato di leggere “Eppure non sono un pessimista” di Enrico Filippini. Operazione editoriale di Castelvecchi che mette insieme due conversazioni dell’autore con Jurgen Habermas e un saggio di Giacomo Marramao sul tema del Moderno. Le conversazioni con il filosofo tedesco risalgono al 1976 e al 1988, anno della morte di Filippini. Sono passati molti anni, apparentemente un’enormità, dal tempo in cui Habermas si interroga sulla “distruzione della comunicazione” in una società in cui gli “spazi vitali”, la Lebenswelt, si riducono a causa dell’invadenza degli apparati di controllo sociale. Eppure leggendo il testo di Filippini con il brontolio delle cannonate russe e il frastuono dei kalašnikov Jihadisti nelle orecchie, il tempo sembra dare ragione alla (strampalata) teoria di Nietzsche sull’eterno ritorno; alla distruzione...

Manifesto del nuovo realismo

By on Gen 30, 2015 in Contemporaneità, Filosofia

Il “Manifesto del nuovo realismo” di Maurizio Ferraris (Editori Laterza, 8,50 euro) è l’ennesima dimostrazione di come, meccanica quantistica esclusa, sia possibile parlare con chiarezza, semplicità e immediatezza di qualunque argomento senza perdere un centimetro di profondità e di consistenza. Perchè consiglio vivamente di leggere il “Manifesto del nuovo realismo”, un saggio di filosofia? Per quattro ottime ragioni.   Per comprendere il significato e la portata storica del post-modernismo e del cosidetto pensiero debole, ovvero le filosofie che postulando la fine delle ideologie negano in quache modo l’esistenza della realtà fattuale (“non esistono fatti, ma interpretazioni”)   Perchè è al pensiero post-moderno (“il mondo non esiste, è una nostra costruzione concettuale”) che bisogna imputare la paternità della...

Quarantaquattro gatti

By on Dic 6, 2014 in Filosofia

“Non ci sono gatti, solo interpretazioni”. già questa sola illuminazione basterebbe a giustificare il prezzo del libro. Sostituendo una sola lettera di colpo ci si accorge dell’insensatezza del famoso aforisma nicciano “Non ci sono fatti, solo interpretazioni”. La frase che sembrava profonda (“non ci sono fatti”) appare ora falsa. E ci si chiede come mai una frase falsa (e per di più insensata) possa apparire profonda. Siamo a pagina 92-92 di “Spettri di Nietzsche” di Maurizio Ferraris, Guanda Editore. Un lavoro che non esito a definire fondamentale per chi senta la necessità di riflettere sulla storia intellettuale del Novecento. Storia di idee che diventano tragicamente “fatti” nella modernità spaventosa del così detto “secolo breve”. *** Leggere di filosofia per chiunque, anche per gli specialisti, è un...