Ancora a proposito de “I tedeschi e la rivoluzione” di H. A. Winkler. Nella scorsa madeleine avevo scordato una citazione dell’Autore che mi aveva molto colpito: “Uno dei primi a dichiarare conclusa, grazie al progresso tecnologico, l’epoca delle rivoluzioni combattute in strada e sulle barricate fu Friederich Engels nel 1895, puntando al contempo sulle rivoluzioni delle urne nei paesi dove si poteva votare liberamente”. (Il riferimento lo si trova nell’introduzione alle “Lotte di classe in Francia” 1848, 1850). Winkler prosegue riprendendo le riflessioni del politologo Richard Lowenthal secondo il quale “tutte le rivoluzioni occidentali “classiche” hanno avuto luogo prima di quella industriale. Nelle società industriali moderne la dipendenza dell’uomo dal funzionamento regolare dei servizi pubblici e così elevata da sviluppare un “riflesso anti-caos” capace di inibire qualsiasi...