Questa o quella per me pari sono

By on Feb 22, 2022 in Contemporaneità

L’abbiamo (l’avrete) sentita citare millantamila volte. La versione integrale suona largo circa così: “Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per cosí dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa”. E’ l’incipit ide “Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte”, una delle opere più stimolanti e di più godibile lettura di quel grande cantore della borghesia che fu Karl Marx. Anche le mode, il gusto, gli stili, le canzoni e persino la gastronomia si presentano più volte. Così, dopo gli spogliarelli di Iggy Pop ci toccano quelli di Achille Lauro e dopo la rucola l’ananas sulla pizza. Persino l’orrido Trump è un clone dell’originale inimitabile Berlusconi. Questa legge bronzea (altra dicitura di sapore marxiano, come certamente noteranno i quattro amici al...

Due o tre cose che so di lui

By on Feb 13, 2022 in Contemporaneità

Ho terminato la lettura di “Hitch 22”, l’autobiografia di Christopher Hitchens. Ne parlo perché rappresenta per me, e suppongo per molti altri lettori, l’occasione per riflettere su avvenimenti del passato prossimo che riguardano la nostra vita. Hitchens è molte cose (giornalista, saggista, critico letterario, polemista, illuminista anticlericale nemico di ogni religione, eccetera eccetera) ma non è uno storico. Non c’è quindi nulla di distaccato e neppure di lungamente (e noiosamente) meditato nelle sue considerazioni: in queste memorie ci sono gli ultimi quarant’anni della nostra vita politica oltre che della sua personale e professionale. Molto bizzarre le ultime due, rese particolarmente gustose dalla quantità di alcol e dalla varietà di pettegolezzi salaci su questo e quel potente della terra; tuttavia francamente accessorie rispetto all’importanza delle valutazioni politiche e...

Io temo, tu temi, egli teme

By on Feb 10, 2022 in Contemporaneità

Anche se c’era da aspettarselo, Il rifiuto dello scritto alla maturità da parte degli studenti non può non sgomentare. I miei colleghi art director – quelli che si esprimono attraverso l’immediatezza dei codici visivi – mi farebbero notare che l’uso della doppia negazione potrebbe mettere in difficoltà il lettore medio. Non ho ma capito che sia (o chi possa essere) il “lettore medio”. Nel caso citato dai colleghi “visivi” dovrebbe largo circa corrispondere al corpaccione vile ma vivo e vitale del consumatore medio, colui il quale è in qualche modo il “responsabile degli acquisti”. Fateci caso, nel nostro mondo leggero come un seme di tarassaco, anche la raccolta della cacca del cane è un impegno ritenuto troppo gravoso al punto che le responsabilità individuali svaniscono come le promesse di amori adolescenti. Come per l’abusata casalinga di Voghera (divenuta ormai compiaciutissima...

E’ uno di quei giorni che

By on Gen 27, 2022 in Contemporaneità

Il “Giorno della Memoria” viene celebrato in tutto il mondo il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. La data è stata scelta perché il 27 gennaio del1945 l’Armata Rossa liberò il campo di sterminio di Auschwitz. Elena Loewenthal è l’autrice di un piccolo libro intitolato “Contro il giorno della memoria”. Poiché viviamo nell’epoca in cui individui non si sa se più imbecilli o più mascalzoni indossano i pigiami a strisce di Auschwitz per protestare contro la politica sanitaria dei loro governi, è bene precisare che la Loewenthal ha insegnato cultura ebraica all’Università Vita-Salute San Raffaele ed è stata addetta culturale dell’Ambasciata d’Italia in Israele. “Contro il giorno della memoria” è un pamphlet. Appartiene al genere satirico-polemico che di norma ha vita breve. Quello della Loewenthal è stato scritto una decina d’anni fa ma regge la sfida dal tempo. Ciò...