L’abbiamo (l’avrete) sentita citare millantamila volte. La versione integrale suona largo circa così: “Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per cosí dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa”. E’ l’incipit ide “Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte”, una delle opere più stimolanti e di più godibile lettura di quel grande cantore della borghesia che fu Karl Marx. Anche le mode, il gusto, gli stili, le canzoni e persino la gastronomia si presentano più volte. Così, dopo gli spogliarelli di Iggy Pop ci toccano quelli di Achille Lauro e dopo la rucola l’ananas sulla pizza. Persino l’orrido Trump è un clone dell’originale inimitabile Berlusconi. Questa legge bronzea (altra dicitura di sapore marxiano, come certamente noteranno i quattro amici al...