Pensiero stupendo (nasce un poco strisciando?)

By on Giu 22, 2022 in Contemporaneità

Tema di questa madeleine è il buon vecchio caro marketing. Avviso subito i miei affezionati lettori che non tratterà di funnel, KPI, neuromarketing, SMO e neppure del tasso di conversione. Ovvero, nessuno dei ferri del mestiere di chi campa markettando on-line. Per carità, per essere importanti lo sono. Soprattutto se si deve giustificare lo stipendio. Tuttavia da tempo ho il sospetto che in un mercato piccolo come il nostro e per di più in un paese demograficamente depresso e di coriaceo conformismo, i “grandi cambiamenti” che l’astuto marketing digitale promette di indurre si riducano a guadagni di quote di mercato calcolabili in miseri decimali. Certo, monsieur De Lapalisse obietterà che un decimalino applicato sistematicamente a milioni di pezzi fa comunque una bella cifra. Ma qui si cerca di ragionare (o sragionare, a seconda dei punti di vista) della divinità pagana evocata in...

Fuori!

By on Giu 12, 2022 in Contemporaneità

E’ una certezza consolidata negli anni. Tuttavia, complice il digiuno imposto dalla pandemia, stavolta il botto è stato molto più forte. Tutta la città è un “Fuori-Salone” un tripudio che coinvolge anche gli ascensori della metropolitana che annunciano qualcosa che invariabilmente termina con design week. Milano è tornata. La più piccola delle grandi città europee, la sola che si possa attraversare a piedi tagliandola in due come un’anguria, è impavesata come una sposa neo-melodica, piena come un uovo con due tuorli di genti venute da ogni dove. (Sospetto che ci sia anche qualche russo, porello lui, nonostante le sanzioni: passeggiando la cana di sera si possono ascoltare le lingue del mondo) Contrariamente al Salone-Salone, tradizionalmente riservato agli operatori professionali, il Fuori-Salone invade tutta la città in modo spesso incongruo se non del tutto abusivo; ancora un paio di...

Un occidente prigioniero

By on Mag 29, 2022 in Contemporaneità

Quelli della mia generazione hanno scoperto Milan Kundera grazie a “Quelli della notte” di Renzo Arbore. Il non ancora del tutto sciroccato Roberto D’Agostino cazzeggiava ogni sera di edonismo reaganiano e di insostenibile leggerezza dell’essere, titolo quest’ultimo pubblicato in Italia da Adelphi. (Ancora recentemente D’Agostino si vanterà d’aver salvato il bilancio di Galasso promuovendo un libro che assicura di non aver mai letto). Non so quanti dei miei 27 amati lettori abbiano letto Kundera; stimandoli nonostante perdano tempo con me, ritengo che per loro sia diventato un testo di culto. A loro affido questo messaggio nella bottiglia: se non lo avete già fatto correte in libreria e comprate “Un occidente prigioniero” (Adelphi, 12 euro). Le prime 35 pagine le potete anche saltare. Trattasi di una furbata editoriale che, per giustificare il prezzo, alla ciccia ha unito...

Motus

By on Mag 27, 2022 in Contemporaneità

Le cronache raccontano che i rossoneri sono scesi in campo schiumando. Anche se bastava un pareggio, pare si siano dati una calmata solo sul tre a zero. Questione di motivazione, dice chi si intende di sport. Anche l’inattesa resistenza dell’esercito ucraino pare dipenda dalla motivazione, così decretano all’unisono i commentatori sul campo, una volta tanto in accordo con quelli da salotto e divano. Motivazione è un lemma derivato dall’inglese motivation a sua volta preso in prestito dal latino motus. Parrebbe una povera parola ma se date un’occhiata al dizionario latino-italiano vi piomba addosso una svalangata di significati. Tuttavia, anche restando nel comune ambito semantico le sorprese non sono poche. A quanto pare era estremamente motivato anche Aleksej Grigór’evič Stachánov quando, il 31 agosto 1935, stabilì il primo dei suoi record di produttività estraendo 102...