Una menzogna lunga un secolo

By on Feb 22, 2025 in Contemporaneità

Appartengo a una generazione che teneva la Storia in gran conto. La Storia e in subordine la Geografia erano il combustibile che alimentava le nostre pressoché infinite discussioni. La politica teneva banco, ne eravamo quasi tutti innamorati nel modo insensato e infantile che segnò gli anni Settanta prima che da stupidissimi diventassero di piombo. Si perseguiva la Storia con una acribia degna di un rabbino chassidico nella convinzione che da essa nascesse la comprensione della realtà. Disprezzavamo le falsificazioni quanto e più dell’ignoranza, convinti che la seconda poteva essere colmata dallo studio, mentre la prima era il frutto della disinformazione pianificata. Così, neppure il più roccioso stalinista avrebbe negato che sì, l’Unione Sovietica aveva sottoscritto un patto con la Germania nazista per poi procedere alla serena spartizione della Polonia, all’invasione delle...

Non ci sono gatti, solo interpretazioni

By on Feb 8, 2025 in Contemporaneità

  Fedele alla regola che da un grande libro se ne trae un pessimo film, per amore del libro e della magistrale traduzione visiva che ne diede Visconti eviterò di guardare la nuova versione del Gattopardo. Tra le molte sconcezze annunciate pare che Concetta, la figlia sottomessa del Principe di Salina, venga trasformata in “una ragazza dal carattere ribelle che non vuole stare in silenzio”. Che dire poi di Kim Rossi Stuart che trasforma la sua ignoranza in vantaggio artistico? “Sono arrivato in uno stato verginale. Non avevo mai letto il libro né visto il film e reputo che sia stata una fortuna. Ho un’età, 55 anni, che coincide con quella del personaggio, il Principe di Salina, e ho una prospettiva sulla vita molto simile. Un misto di disincanto, ironia e malinconia”. Come si fa poi a coprire sei puntate partendo da uno smilzo testo originale? Nessun problema: basta prendere poche...

Ciribiribì baci

By on Dic 21, 2024 in Contemporaneità

Anche quest’anno l’amata cugina T. ci ha regalato il calendario dell’avvento. Sapendoci inemendabili ghiottoni sceglie calendari gastronomici ai quali l’originario significato natalizio è persino più pretestuoso della Festa della Mamma in un orfanatrofio. Ma come insegna il pur soporifero Esiodo, ogni giorno ha la sua opera e non è davvero il caso di sindacare il fatturato altrui. Apriamo il pacco con avvertita curiosità. Scopriamo che dopo Lindt e Ferrero è il turno di Baci Perugina. Dovete sapere che sui baci di Perugia ho intinto il biscotto più e più volte raccontando non per amore ma per denaro le mirabili invenzioni della grandissima Luisa Spagnoli; nonostante la gratitudine che nutro nei loro confronti devo tuttavia confessare che i “baci” per me restano confinati in un’età tra l’infanzia e l’adolescenza essendo approdato nel corso degli anni ad una più matura consapevolezza...

Woody e io

By on Dic 14, 2024 in Contemporaneità

L’altra sera in televisione passava “Io e Annie”. Stando ai commenti su faccialibro devono averlo visto in parecchi. E come al solito quando si tratta di Woody Allen o del compleanno di Gianni Morandi, la più parte pare abbastanza commossa. Ora io che sono un inguaribile cinico e non mi commuove neppure lo spot del Mulino bianco quello della bambina col gattino sotto la pioggia, una spiegazione me la sono data. Ciò che muove a commozione non sono gli ottant’anni del tale famoso, e neppure le vicende fritte e rifritte di un vecchio film del 1977. Conosco gente che si commuove persino pensando a quando era militare, e nel farlo è convinta di rimpiangere l’alzabandiera o la merda del nonnismo in luogo della perduta giovinezza. Figurarsi se non si emoziona pensando a quant’è vecchio Morandi Gianni o Woody Allen, che poi quando muoiono piovono i RIP, le foto e i coccodrilli “signoramia...