Oggi ho acquistato il primo numero di Domani. (Sì, lo so, è un calembour della mutua; a mia attenuante diciamo che l’ha provocato la frase di Walter Siti che campeggia nella versione digitale: “Il domani non è altro che l’oggi osservato con più attenzione”). Un ben strano giornale questo primo numero di Domani che ho comprato oggi. Sulle 20 pagine dell’agile edizione cartacea firmano un numero decisamente consistente di scrittori. Oltre al già citato Siti, ci fanno compagnia Igiaba Scego, Arianna Farinelli, Gianfranco Carofiglio, Jonathan Bazzi e Daniele Mencarelli. Nonostante che la categoria ultimamente sia più svalutata di una moneta argentina, continuo a pensare che i giornali li debbano fare i giornalisti non gli scrittori. Che gli editoriali sulla crisi degli Stati Uniti, vera o supposta che sia, li debbano redigere opinionisti che il ruolo se lo sono conquistato sul campo e nel...