Confesso che i gossip (sesso, corna e rock ‘and roll) mi divertono da matti. Anche se è un divertimento di breve durata, diciamo trenta secondi. Per questo avevo nicchiato un po’ davanti alla cover dell’ultimo “D di Repubblica”, l’eccellente magazine che accompagna le imprese peristaltiche di tutta la famiglia. C’era la (presumibilmente) triste storia di Anne Sinclair l’ex moglie di quell’imbeccillone violento del signor Strauss Khan, il direttore del Fmi che in una stanza d’albergo di New York ha tentato di stuprare / ha stuprato una cameriera. (La differenza tra il dire e il fare, tra il tentare e il praticare è cosa da legulei; per quel che mi riguarda entrambi i livelli rappresentano uno degli atti più disgustosi e più meritevoli di castigo). Leggo l’articolo, guardo le foto di questa straordinariamente bella...