C’è chi dai fatti genera un’interpretazione e chi, al contrario, s’industria per trasformare un’opinione in fatto. C’è poi una terza categoria, quella dei fatti inesistenti. Se ne occupa Luca Sofri nel suo “Notizie che non lo erano. Perché certe storie sono troppo belle per essere vere“, edito da Rizzoli. Non era vero, spiega Sofri, “il complotto per uccidere Obama”, né che un padre volesse far bocciare il figlio, né che fosse stata trovata l’agenda di Paolo Borsellino, né la foto di Elizabeth Taylor nuda, né che Papa Francesco uscisse la notte di nascosto dal Vaticano“. Nonostante non fossero vere, “queste storie, insieme a tante altrettanto inventate, sono state spacciate per vere da testate che dovrebbero avere la nostra fiducia”. Grazie a Internet, prosegue Sofri “i giornalisti di tutto il mondo si...