Chi segue con un minimo di assiduità questa fanzina, sa bene che cerco di evitare come la peste l’argomento politica. Per l’affetto che nutro loro e per il timore di annoiarli, che è la cosa peggiore che possa capitare in questa nostra vita terrena (è un vegano, un talebano, un amante dell’Ikea? Tutto, tutto sarà perdonato, la noia no). Eppure politica deriva da greco politikè, ovvero ciò che attiene alla città, sottinteso che occuparsi della città, ovvero della polis, sia un’arte. Eppure io che evidentemente sono parecchio balengo continuo ad appassionarmi alla politica. A trovarla coinvolgente. Seducente. Disgustosa. Affascinante. Deprimente. Insomma, tutto e il suo contrario, meno che noiosa. Sarà noiosa la politica in Russia, visto che di fatto non c’è: un dittatore ne fa le veci e qualcos’altro che fa rima con. Sarà noiosa in Danimarca, dove a...