Sangue e merda

By on Mag 30, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Chi segue con un minimo di assiduità questa fanzina, sa bene che cerco di evitare come la peste l’argomento politica. Per l’affetto che nutro loro e per il timore di annoiarli, che è la cosa peggiore che possa capitare in questa nostra vita terrena (è un vegano, un talebano, un amante dell’Ikea? Tutto, tutto sarà perdonato, la noia no). Eppure politica deriva da greco politikè, ovvero ciò che attiene alla città, sottinteso che occuparsi della città, ovvero della polis, sia un’arte. Eppure io che evidentemente sono parecchio balengo continuo ad appassionarmi alla politica. A trovarla coinvolgente. Seducente. Disgustosa. Affascinante. Deprimente. Insomma, tutto e il suo contrario, meno che noiosa. Sarà noiosa la politica in Russia, visto che di fatto non c’è: un dittatore ne fa le veci e qualcos’altro che fa rima con. Sarà noiosa in Danimarca, dove a...

Gli uccelli svernano in Etiopia

By on Mag 27, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Se digitate su google “Palmira” compaiono 25,5 milioni di risultati: Palmira nelle mani dell’Isis, Le rovine di Palmira a rischio, Trafugate le statue di Palmira, Salvate le statue di Palmira, Importanza archeologica di Palmira, Palmira, patrimonio dell’umanità, Proteste dell’Unesco per Palmira, I tesori archeologici di Palmira già venduti dall’ISIS, Palmira sarà riconquistata dall’esercito siriano… Un pandemonio archeologico-artistico creato dalla stampa di tutto il mondo, molto eccitata dai “quattro sublimi sassi” che fanno bella mostra di sè nel deserto siriano. Insomma, uno scoppio d’interesse e di preoccupazione per un sito di cui fino all’altrieri, esclusi gli addetti ai lavori, pochi erano a conoscenza. Campando benissimo in verità, accontentandoci come di norma ci accontentiamo di trascurare il consistente...

Sospensione

By on Mag 25, 2015 in Arte, Comunicazione

Non è un caso che “Mia madre” di Nanni Moretti e “Youth” di Palo Sorrentino, due film che più diversi non si può, chiudano nello stesso modo. Nel lavoro di Moretti, un film onesto ma non memorabile, l’ultima inquadratura è di Margherita, gli occhi negli occhi dello spettatore. In quello di Sorrentino – un’opera straordinaria – la conclusione è affidata al volto sereno e severo di Michael Caine. Lo sguardo del personaggio principale, in silenzio, senza più parole. Un discorso sospeso. Come a ricordarci che la scelta di fronte alla vita e al termine della vita, spetta solo a ciascuno di noi. Ognuno è libero di dare la risposta che sa o che può. Quella che riesce ad elaborare. E se è indubbio che ne esista una migliore rispetto ad un’altra, è altrettanto indubbio che sono scelte che spettano solo a chi dovrà compierle. Margherita non...

Chiedo scusa

By on Mag 23, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

“Chiedo scusa!” urla la signora che ha rischiato di farmi cadere. “Mi scusi ancora!” ripete la recidiva al secondo tentativo, pur continuando ad occupare gesticolando con l’amica la (stretta) pista ciclabile che circonda l’aeroporto di Linate. “Chiedo scusa, restituirò tutto” dichiara il super manager che pagava le multe del figlio con i soldi della società (pubblica). “Chiedo scusa”, proclama il manganellatore No-Expo che in buona compagnia menava il poliziotto finito a terra. Chiedo scusa è il nuovo mantra del nostro mondo pur così poco sorridente e leggero. Nel nuovo contesto d’uso ha subito un’involuzione trasformandosi da cortese ammissione di responsabilità, a salvacondotto generico: “t’ho chiesto scusa, e mo’ che altro vuoi?!?!” (provatevi voi nel plumbeo cupore calvinista e riformato...