A proposito di Mondazzoli

By on Ott 6, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Un amico al quale sono molto affezionato neanche fossi titolare di un’amaca come il beneamato Michele Serra mi whatsappa sollecitando una madeleine su Mondadori-Rizzoli. Ma poiché posso resistere a (quasi) tutto fuorché al dolore fisico e alle tentazioni, obbedisco e mi metto al cembalo scrivano. In merito tre considerazioni generali di contesto e una personale. La prima: il grande disastro, se di disastro si può parlare, è già avvenuto vent’anni fa quando Mondadori si pappò l’Einaudi (coperta di debiti) La seconda: nelle fusioni societarie raramente 1 +1 fa 2. Figurarsi in un mercato come quello dei libri che vive di idee, intuizioni, coraggio (e fortuna) La terza: le librerie di cui valga la pena di varcare la soglia sono meno di mille; qualcuno, più pessimista, parla addirittura di sette-ottocento. (Ci sono capoluoghi di provincia che di librerie non ne hanno neppure una: Enna ad...

Oggi o stato ha squola (ma non mi sono imparato molto)

By on Ott 4, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

L’altro giorno ho preso la mia beneamata VW Golf Gti che inquina più di una petroliera incagliata nel Golfo (ma dopo lo scandalo delle finte vergini americane voglio vedere chi oserà fermarmi) per andare a intervistare un imprenditore dell’automazione industriale. L’automazione industriale per chi non lo sapesse, ma dubito che i miei quattro affezionati lettori non lo sappiano, è quella cosa che applicata ad un qualsiasi processo produttivo o distributivo (dalla pasta all’uovo alle palette dei reattori, dalle bottiglie di birra alle etichette dei pacchi postali) migliora la qualità dei prodotti, riduce i costi e i rischi di rottura (del Airbus 747 ma anche del cartone del latte) salvando nel contempo il cervello di un tot di persone altrimenti costrette ad eseguire a mano le medesime ispezioni. Un esempio perfetto di “fine del lavoro” per dirla alla Rifkin. (Come occupare i disgraziati...

Volkswagen. Quattro (buoni) motivi per essere ragionevolmente lieti

By on Set 26, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Premesso che fregarsi le mani per l’ennesimo Götterdämmerung tedesco non è solo un peccato di Schadenfreude, la gioia maligna che si prova per le disgrazie altrui, ma una testimonianza di imbecillità senza rimedio, penso che questa tragedia comunichi anche quattro motivi di speranza. Perché la tragedia della Volkswagen riguarda tutti? Il falso d’autore VW colpisce al cuore il valore fondante di qualsiasi società e di ogni relazione umana: la fiducia. Dalla fiducia degli amanti, alla fiducia che il figlio ripone nel padre quando questi lo invita a lanciarsi nel vuoto con la promessa che sarà (gioiosamente) afferrato al volo da mani sicure; dalla tranquillità con cui si depositano i risparmi in banca invece di sotterrarli sotto l’albero degli zecchini d’oro; dalla fiducia con cui stipula un’assicurazione sulla salute, si investe in un’azione o in un titolo di Stato, sino alla fiducia...

L’imbarazzo di Michele Serra

By on Set 22, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

La cosa più divertente di tutta la faccenda è l’imbarazzo che Michele Serra rivela nella sua “Amaca” del 22 settembre. Per non parlare dello scatto castale di Saviano che alla pur valida testata Il Libraio.it ha dichiarato: “Non condivido molte cose di De Luca, ma la mia vicinanza a lui, corpo e mente, è totale. Questo processo è una barbarie”. “Tranne rarissime eccezioni (i letterati italiani N.d.R.) sono un gruppo di ininfluenti che si accaniscono gli uni contro gli altri per sottrarsi misere copie, che si invidiano per premi che nessuno ricorda più, che si vendono per comparsate tv. Che odiano per il successo altrui e invidiano persino per un processo che può distruggere e compromettere, ma dà visibilità e quindi…”. (L’intervista intera, sempre che non abbiate i meglio da fare, ve la sorbettate qui). La prosa di Serra  di solito tagliente come la lama di Uma Thurnam in...