Bombardare Agrabah

By on Dic 20, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Leggo la notizia e non so sorridere o mettermi a piangere. Eccola: “supporteresti o ti opporresti a un eventuale bombardamento di Agrabah? Al quesito del sondaggio lanciato dalla società americana Public Policy Polling (Ppp), il 30% degli elettori Repubblicani negli stati Uniti è favorevole, il 57 per cento non è sicuro, solo il 13% si oppone. Tra i Democratici, il 36% si è detto contrario, mentre solo il 19% è favorevole. Un risultato notevole se si pensa che Agrabah esiste solo nel fantastico mondo Disney: è infatti il paese dove è ambientato il film di animazione Aladdin. Immediata la reazione su Twitter, con commenti e battute con l’hashtag #Agrabah. Inviati e corrispondenti si sono divertiti a segnalare finti reportage dalla pericolosa zona di guerra, invocando una no fly zone per tappeti volanti”. Non è tutto. Pare che 28 milioni di elettori americani del Partito...

Fact checking

By on Dic 12, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

“Fact checking è un’espressione inglese che significa verifica dei fatti. Leggendo un articolo o seguendo un servizio televisivo ognuno di noi può notare un’informazione che gli risulta sicuramente falsa o sospetta”. E a proposito di verifica dei fatti, cosa c’entrano papa Francesco, Thomas Piketty, Andrea Riccardi e Carlo Freccero, di professione rispettivamente Pontefice Massimo, economista, studioso di storia della Chiesa, autore televisivo? Tra il molto o il molto poco, li accomuna la diffusione di una tesi che non regge la prova dei fatti. Con diverse parole, a diverso titolo e con diverse motivazioni, sono convinti dell’esistenza di un rapporto di causa-effetto tra povertà e terrorismo, tra povertà e violenza. Eppure, nonostante la sottile eleganza para-marxista, l’equivalenza non regge, come dimostra Alan Krueger nel saggio “What makes a terrorist”. Un’analisi condotta su basi...

La ragione naturale

By on Dic 11, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

La settimana scorsa all’Istituto Schiapparelli, una scuola superiore di Milano, si è svolta una lezione sull’Isis e le ragioni dello scontro tra sunniti e sciti tenuta da due giornalisti del Corsera. Giunti al termine, il giornalisti consigliano agli studenti la lettura di un saggio (Vali Nasr, La rivincita sciita). Dalle ultime fila si alza una ragazza piccolina, velo in testa, che con tranquilla fermezza afferma come non ci sia niente da comprendere né da leggere oltre al Corano, e di come non ci sia nessun conflitto tra sunniti e sciti (sic). E’ scritto tutto lì, sostiene, non c’è bisogno di leggere altri libri. Applausi vivissimi dei suoi coetanei mussulmani. Silenzio di tomba da parte dei ragazzi nostrani, com’era prevedibile ignoranti come capre. Nei giorni successivi mi è capitato di leggere un articolo su Tommaso d’Aquino. Fu proclamato santo nel 1323, dopo un periodo in cui le...

Cherchez la femme

By on Dic 5, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Bollati Boringhieri ha recentemente pubblicato un lavoro molto interessante. S’intitola “Genealogie dell’Occidente” (AAVV). L’opera analizza gli aspetti storici, politici e filosofici che il concetto di civiltà occidentale racchiude: quando è nata l’idea di Occidente; qual è, innanzitutto l’idea di occidente, e quando ha preso definitivamente piede. Non anticipo i risultati dei diversi contributi. Mi limito solo a segnalare che la riflessione sul cos’è o cosa sia l’Occidente – particolarmente su cosa s’intenda realmente quando si usa la parola Occidente – è divenuta oggi indispensabile. La confusione regna infatti sovrana. Non solo nell’ambito della così detta sinistra radicale, ma anche fra chi – e sono molti – confonde colpe e valori, rapporti di causa-effetto e responsabilità, schieramenti politico-militari e concezioni della vita e delle relazioni tra gli uomini. Una...