Educatori sul campo

By on Gen 20, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

E così ci siamo giocati pure Sarri. Per chi non sapesse chi sia, cosa più che legittima, diciamo subito che Sarri è l’allenatore operaio del Napoli calcio, l’artefice dei successi che hanno portato il club partenopeo alla vetta della classifica. Sarri, l’allenatore senza boria né pedigree che proviene dai campi di provincia; Sarri il pragmatico; Sarri dalla modeste (per il calcio) pretese economiche; Sarri che a 51 anni finalmente allena una squadra di serie A. Sarri, il simpatico signor nessuno approdato da Empoli alle coppe europee. Una classica “bella storia” (ammesso che questo genere di storie rese indigeste per eccesso di melassa possano essere considerate belle) che Sarri l’altra sera ha gettato nel cesso. A partita terminata con la sconfitta del Napoli, non trova di meglio di insultare Mancini l’allenatore della squadra rivale dandogli del frocio e del finocchio. Pare sia...

Quarant’anni dopo

By on Gen 16, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

Giovedì 14 gennaio “Repubblica” nel senso di giornale ha raddoppiato. L’edizione del 2016 veicolava la copia anastatica del prima pubblicata quarant’anni fa. Per molto tempo e per qualche doloroso trasloco (i miei sono sempre stati tali: non capisco come facciano gli americani che passano la vita a cambiare casa; forse è per questo che poi dànno fuori di matto coi fucili a pompa) avevo conservato con una qual certa religiosità la copia originale del primo numero del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari (applausi, applausi! la standing ovation pare sia diventata un obbligo…). Poi un giorno, preso come mi capita ogni tanto da un attacco di furore iconoclasta (immagino capiti anche a voi) che non mi fa più sopportare le immagini del passato, quello vecchio che non è ancora diventato antico, ho gettato tutto nella raccolta differenziata (distruttore sì, ma con coscienziosità...

Bombardare Agrabah

By on Dic 20, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

Leggo la notizia e non so sorridere o mettermi a piangere. Eccola: “supporteresti o ti opporresti a un eventuale bombardamento di Agrabah? Al quesito del sondaggio lanciato dalla società americana Public Policy Polling (Ppp), il 30% degli elettori Repubblicani negli stati Uniti è favorevole, il 57 per cento non è sicuro, solo il 13% si oppone. Tra i Democratici, il 36% si è detto contrario, mentre solo il 19% è favorevole. Un risultato notevole se si pensa che Agrabah esiste solo nel fantastico mondo Disney: è infatti il paese dove è ambientato il film di animazione Aladdin. Immediata la reazione su Twitter, con commenti e battute con l’hashtag #Agrabah. Inviati e corrispondenti si sono divertiti a segnalare finti reportage dalla pericolosa zona di guerra, invocando una no fly zone per tappeti volanti”. Non è tutto. Pare che 28 milioni di elettori americani del Partito...

Fact checking

By on Dic 12, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità

“Fact checking è un’espressione inglese che significa verifica dei fatti. Leggendo un articolo o seguendo un servizio televisivo ognuno di noi può notare un’informazione che gli risulta sicuramente falsa o sospetta”. E a proposito di verifica dei fatti, cosa c’entrano papa Francesco, Thomas Piketty, Andrea Riccardi e Carlo Freccero, di professione rispettivamente Pontefice Massimo, economista, studioso di storia della Chiesa, autore televisivo? Tra il molto o il molto poco, li accomuna la diffusione di una tesi che non regge la prova dei fatti. Con diverse parole, a diverso titolo e con diverse motivazioni, sono convinti dell’esistenza di un rapporto di causa-effetto tra povertà e terrorismo, tra povertà e violenza. Eppure, nonostante la sottile eleganza para-marxista, l’equivalenza non regge, come dimostra Alan Krueger nel saggio “What makes a terrorist”. Un’analisi condotta su basi...