E così ci siamo giocati pure Sarri. Per chi non sapesse chi sia, cosa più che legittima, diciamo subito che Sarri è l’allenatore operaio del Napoli calcio, l’artefice dei successi che hanno portato il club partenopeo alla vetta della classifica. Sarri, l’allenatore senza boria né pedigree che proviene dai campi di provincia; Sarri il pragmatico; Sarri dalla modeste (per il calcio) pretese economiche; Sarri che a 51 anni finalmente allena una squadra di serie A. Sarri, il simpatico signor nessuno approdato da Empoli alle coppe europee. Una classica “bella storia” (ammesso che questo genere di storie rese indigeste per eccesso di melassa possano essere considerate belle) che Sarri l’altra sera ha gettato nel cesso. A partita terminata con la sconfitta del Napoli, non trova di meglio di insultare Mancini l’allenatore della squadra rivale dandogli del frocio e del finocchio. Pare sia...