Stavo per commettere il più tragico degli errori all’insegna di quell’io-io-io che è la croce senza delizia della nostra epoca, quando la scorsa dei giornali di questi giorni mi ha salvato in angolo; cosa penso del referendum delle trivelle non interessa neppure mia cugina Adalgisa di Casalbuttano, figurarsi i quattro affezionati lettori che insistono a frequentare questa fanzina, quindi tutti salvi (io per primo). La vera notizia, o meglio: il tic mediatico che ha colpito come un’ondata di scarlattina la piccole aulette del nostro giornalismo asfittico, è il mantello di santità con cui è stato avvolto il povero Casaleggio. (Scrivo povero senza alcuna ironia: un uomo che muore a 61 anni nonostante le potenzialità della medicina occidentale, è da considerarsi senza dubbio sfortunato e parecchio). Commentatori, opinionisti, direttori di giornali (cartacei, digitali, radiofonici e...