Panegirici

By on Apr 14, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

Stavo per commettere il più tragico degli errori all’insegna di quell’io-io-io che è la croce senza delizia della nostra epoca, quando la scorsa dei giornali di questi giorni mi ha salvato in angolo; cosa penso del referendum delle trivelle non interessa neppure mia cugina Adalgisa di Casalbuttano, figurarsi i quattro affezionati lettori che insistono a frequentare questa fanzina, quindi tutti salvi (io per primo). La vera notizia, o meglio: il tic mediatico che ha colpito come un’ondata di scarlattina la piccole aulette del nostro giornalismo asfittico, è il mantello di santità con cui è stato avvolto il povero Casaleggio. (Scrivo povero senza alcuna ironia: un uomo che muore a 61 anni nonostante le potenzialità della medicina occidentale, è da considerarsi senza dubbio sfortunato e parecchio). Commentatori, opinionisti, direttori di giornali (cartacei, digitali, radiofonici e...

A membro di segugio

By on Apr 12, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

Sono gli uomini nel senso di individui che fanno la differenza. In un senso o nell’altro. Sono i singoli e non già le masse coloro che smuovono le montagne, cambiano la realtà e il modo di percepire la realtà. Oggi che i media annunciano la morte di Casaleggio, cervello pensante dei 5 Stelle, ne abbiamo (ne avremo presto) la riprova. Nel frattempo accontentiamoci della silloge delle sue (spesso deliranti) affermazioni su democrazia, tecnologia e controllo sociale, e dei panegirici espressi dai suoi piccoli e grandi fan. (Impareggiabile e quindi imperdibile quello del povero Fo Dario, la dimostrazione vivente dell’imbecillità dei signori che con radicale sprezzo del ridicolo assegnano il Nobel per la Letteratura con modalità a membro di segugio). Cosa accadrà ora a chi non ce la fa senza un vate, una guida, un conducator? Ho visto gente piangere alla notizia che il loro personal trainer...

Rottami

By on Apr 5, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

Sto vivendo un momento felice dal punto di vista professionale. Non certo per la qualità dei margini – quelli crescono meno dei capelli di Donald Trump – ma per via dei giovani (con una g sola) con i quali ho la fortuna di lavorare. Hanno la metà dei miei anni, qualcuno persino meno. Sono capaci e preparati. La loro etica del lavoro farebbe sorridere di contentezza anche il signor Weber. Sono determinati e competenti. Sono appassionati e sentimentali. E resi assolutamente cinici riguardo alla Polis e al concetto di Polis secondo Hanna Arendt (“significativo è il soffermarsi di Hannah Arendt sulla definizione aristotelica di uomo come zōon politikon, in essa è infatti presente la concezione greca della politica, intesa come bios politikos, come un vivere politico che non rappresenta una semplice dilatazione della vita privata ma un nuovo ordine d’esistenza fondato su ciò che, a parte le...

1988

By on Mar 19, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

La seconda notizia pubblicata oggi da Good Morning Italia, la più intelligente rassegna stampa via app che io conosca, riguarda l’accordo raggiunto dalla UE con la Turchia. Un passo in avanti che apre all’Unione nuove e interessanti attività nel commercio di carne umana, per non parlare della promessa di “accelerare” ad Erdogan le pratiche di ingresso nell’allegra compagnia. Ma non è questo il tema del post, ovviamente; delle schifezze compiute dalla politica europea si occupano con ben altra autorevolezza gli organi di stampa che noi italiani continuiamo a non leggere. O forse non abbiamo mai letti. L’argomento di oggi è l’aritmetica e la conoscenza dei dati di base. Da qualche settimana mi diletto a tormentare amici e conoscenti (ma anche perfetti sconosciuti) con le seguenti domande: quanti sono gli abitanti della UE oggi? quanti sono i paesi europei che aderiscono alla UE? quanti...