La comunicazione, in particolare quella pubblicitaria, dovrebbe essere compresa nell’elenco dei mestieri usuranti. Quelli che consentono (consentirebbero?) di andare in pensione prima. Prima degli altri che ci vanno, che ci andranno, che ci andrebbero (grazie alla signora Fornero ogni consecutio temporum si fa fragile e incerta come un passerottino caduto dal nido). E’ forse per questo che di pubblicitari anziani non se ne vedono. Sono tutti giovani, giovanissimi: costano meno (costano un cazzo) e non hanno grandi pretese. Credo li abbattano quando accennano ad invecchiare. Come i disc jockey o gli animatori dei villaggi. O diventano (in fretta) Fiorello, oppure via, di corsa al canile municipale. Ma non basta. Oltre all’età e alla fatica (provate voi a fare un mestiere che TUTTI sono convinti di saper fare: dal Presidente alla Segretaria del Presidente, giù giù per le gerarchie...