Era un po’ che non sentivo pronunciare quest’espressione e lo confesso, credevo non mi mancasse. Eppure l’altra sera salendo in ascensore in compagnia di una giovane (e bella) professional, m’ha fatto piacere sentirla. Di nuovo. Dopo tanto tempo. La giovane professionista parlava al cellulare con gli auricolari d’ordinanza: “Il conto economico sarà una tragedia ” diceva “Ma del resto il loro obiettivo era la quota: sono riusciti là dove non ce l’aveva fatta nessuno. Questa sì che è una vera best practices!”. Al di là dell’entusiasmo della mia compagna di (breve) viaggio, best practices è un concetto che come spesso accade nel nostro Paese vuol dire tutto e nulla a seconda delle situazioni, delle mode linguistiche e dei crampi mentali come li chiamava Arbasino di questo o quel Amministratore Delegato. Eppure di “buone pratiche” come piace chiamarle a me traducendo all’amatriciana, le...