Com’era facilmente prevedibile, la “campagna referendaria” dilaga occupando progressivamente tutti gli spazi, Col risultato che i fatti, ovvero la riforma in sé e per sé, appaiono sempre più sfocati e lontani e gli eserciti del Sì e del No ingrossano le loro fila di sempre più improbabili predicatori. Anche i pochi luoghi di norma riparati come “Otto e mezzo”, sono ormai stabilmente presidiati da conversatori che un tempo avremmo benevolmente collocato nella categoria bar sport. La tracimazione iniziata dalla tv prosegue in radio, conquista gli spazi digitali, Facebook in primis, e staziona stabilmente sulle prime pagine dei quotidiani: quanto appare lontana, irraggiungibile, la data del 4 dicembre… Il direttore di Repubblica, non contento di aver giubilato Adriano Sofri e dato libero sfogo a Concita De Gregorio – la giornalista che riuscì a trasformare l’Unità, il quotidiano...