Adesso dicono che è un problema di comunicazione. Ma la “comunicazione”, che a me piace chiamare con il suo nome vero: ars retorica, ovvero la composizione e la disposizione del discorso, senza contenuti è un sacco vuoto. Non sta in piedi. Dove vado a parare? Ad esempio all’intervento di Slavoj Zizeck, il professore universitario sloveno divenuto “teorico della sinistra”. Nell’intervento su “La Repubblica” di lunedì 7 novembre sostiene che è “meglio votare lui così la sinistra si sveglia”. “Lui” è Donald Trump. Sembra passato un secolo ma è solo l’altro ieri. Il ragionamento di Zizeck è da incorniciare (e infatti intendo conservalo a futura memoria). Un esempio perfetto di sillogismo tafazziano all’insegna di quel “tanto peggio, tanto meglio” tipico della sinistra infantile che pensavamo morto e sepolto cinquant’anni fa. Al di là del chiedersi con Zizeck o senza Zizeck cosa diavolo sia...