Valda, così piccola e così verde

By on Dic 7, 2016 in Comunicazione

Adesso che la storia infinita sembra stia per finire, e la folla dei gioiosi revenant si accomoda sugli strapuntini televisivi, mi ritorna in mente una storia di tanti anni fa. Sul finire dei ruggenti ’70 il sottoscritto, fresco di laurea e in cerca di un destino più che di un’occupazione, faceva il garzoncello in una piccola ma agguerrita società di consulenza. Uno dei primi lavori riguardava l’organizzazione di una convention di vendita per un brand di largo consumo; il garzonato consisteva nel supportare il lavoro di un consulente anziano di indubbio sapere e competenza ma dal carattere abbastanza sgradevole. Erano gli anni in cui l’advertising nella costruzione dei commercial sperimentava (o faceva finta di) nuovi linguaggi e nuovi schemi narrativi. Uno di questi, indubbiamente tra i più divertenti, prevedeva l’adozione della comicità surreale supportata da interpreti di grande...

Non è che un inizio (speriamo)

By on Nov 26, 2016 in Comunicazione

Inevitabilmente, inesorabilmente, il tema di comunicazione di ieri, di oggi e molto probabilmente pure di domani, è la morte fisica di un uomo già morto da un pezzo. Col tutto il corollario di memorie, ricordi, interviste che servono a riempiere le pagine cartacee e digitali, e in più di un caso a tirare fuori dal freezer il vetusto opinionista che ripete ormai da vent’anni la stessa opinione (ogni riferimento al pur valido Gianni Minà non è casuale). Eppure la vera rivoluzione, o se preferite la vera notizia rivoluzionaria, non è la morte di un rivoluzionario fallito, del carceriere di sogni e utopie, di omossessuali e poeti (non necessariamente in quest’ordine) ma del coraggio di una persona che – per la prima volta se non vado errato – pubblica nome e cognome dei propri aguzzini. Laura Boldrini, con buona probabilità il più modesto Presidente della Camera nella storia dell’Italia...

A proposito di Facebook

By on Nov 24, 2016 in Comunicazione

Per lungo tempo ho abitato FB per dovere di ruolo con la beata ingenuità di chi è convinto di condividere il proprio diario solo con gli amici e con i conoscenti veri. Come sarebbe poco credibile un macellaio vegano, così lo è un comunicatore senza profilo social, e quindi avevo aperto il mio bravo account in chiaro. Confesso che già allora ero orripilato da gattini e fregnacce, anniversari e ricorrenze, ma riuscivo a contenermi e l’apertura delle pagine avveniva su blande frequenze quindicinali. Poi FB è cambiato. E sono cambiato pure io. Nel senso che il social più diffuso al mondo è diventato uno specchio del mondo irrinunciabile ormai anche per le imprese. Da social personale (e diciamolo: pure assai cazzaro) è diventato molto più di Linkedin il posto ideale (va be’, “ideale” tra virgolette) per le aziende. Il perché è più semplice di un sillogismo di Salvini: su FB trovi qualunque...

Cave ab homine unius libri

By on Nov 14, 2016 in Comunicazione

Ieri sera l’ospite da Fazio era un giovane uomo alto, bello e vigoroso, il front man dei Coldplay. Un perfetto rappresentante di eurasian way of life, al cui fascino non ha saputo sottrarsi il sempre più imbarazzante Fazio, il quale tra un salamelecco e l’altro chiede al sempre sorridente Chris Martin dei suoi studi di latino. “Oh sì”, risponde largo circa il cantante, “Quindici anni buttati via!”. Boato entusiastico del pubblico e scodinzolamenti incontrollati del povero Fazio, il quale invece di rammentare ad entrambi – cantante e pubblico – la straordinaria e a quanto pare immeritata fortuna formativa toccatagli, ammicca collusivo e apologetico alla popolarità dell’ignoranza. Il giorno prima mi ero imbattuto in un’intervista di Tullio De Mauro, decano dei linguisti italiani. Tra le molte cose acute dette con intelligenza spiritosa (il che non è né frequente, né scontato) De...