Ancora a proposito di comunicazione, il solo baluardo contro l’odio. Le bufale più pericolose, le notizie inesatte se non del tutto false, sono quelle diffuse da giornale (da una fonte) autorevole. Lo spiega un articolo del mai abbastanza elogiato Post.it. La spiegazione è semplice e, una volta tanto, persino intuitiva. Se può essere facile per il lettore avveduto non cadere nella trappola di testate (invento) tipo “Famiglia pagana”, “Donna antiquata” piuttosto che “Il matto quotidiano”, dove già nel titolo si palesa la fakkaggine, più arduo è scoprire la puttanata se a servirvela in tavola è, poniamo, il Frankfurter Allgemeine piuttosto che il New York Times. Eppure accade più frequentemente di quanto si pensi. Lasciando stare la malafede e le manie da complotto, la ragione va cercata nel taglio dei costi delle redazioni e nella fretta; bisogna produrre di più (più notizie) per più...