Mi ero ripromesso di seguire l’ottimo consiglio di Arturo C., un amico di faccia-libro. La cosa migliore da farsi era non commentare i commenti. Il silenzio come atto di buon gusto, suggeriva. Ma la questione dell’età che separa Macron dalla moglie è diventata (inevitabilmente?) un marcatore. E la comunicazione se n’è impadronita rapidamente e, purtroppo come sempre accade, impunemente. Prima alcune “firme” di professionisti che usano disinvoltamente Facebook non comprendendo (non volendo comprendere) che il privato è pubblico, oggi come non mai, e si abbandonano ghiottamente a facezie tra la caserma e il casino (“chiediamolo alla mamma di Macron cosa ne pensa del suo matrimonio” etc. etc.). Lazzi che sul loro giornale non si permetterebbero (non verrebbero loro permessi). Poi ieri sera a Otto e mezzo sollecitato (titillato, stimolato, vellicato nelle parti va da sé più basse) da una...