La notizia potrebbe far sorridere. Eric Schneiderman, il procuratore generale di New York, che sposò la causa del #MeToo e fece causa ad Harvey Weinstein citando pure la sua società per non aver tutelato le dipendenti, è a sua volta accusato di abusi sessuali. Lui nega: “Sono stati giochi di ruolo consenzienti”. Le signore, quattro, sostengono di essere state picchiate (pure ripetutamente). Senza il loro consenso, beninteso. Una di esse sostiene anche di essere stata minacciata di morte se avesse interrotto la relazione. Ma quanto tempo libero e quante energie questi americani, verrebbe da dire. Sto (lentamente) leggendo un libro mirabile di Steven Pinker, cervellone del MIT. Si intitola “Il declino della violenza”, Mondadori, una mappazza di 885 pagine note comprese che a dispetto della mole (pesantezza mezza saggezza?) pagina dopo pagina si rivela essere lettura straordinaria....