Prima Rimini, poi Firenze, poi Roma1 e oggi Roma2. Gli stupri, quelli andati in porto e quelli sventati, accendono le discussioni di fine estate. Sono gli immigrati, sottinteso: questi bastardi di negri. No, ci sono anche gli italiani, sottinteso: persino carabinieri. Un dialogo tra diverse ma simili imbecillità che sorprendentemente non tiene conto del minimo comun denominatore: il pisello. Immigrati o autoctoni, in divisa o in borghese, l’origine del crimine è sempre rigorosamente la stessa: la pretesa del maschio di comportarsi con la femmina come se entrambi fossero appena scesi dall’albero. Concetto di semplicità sconcertante che pur tuttavia continua a non essere compreso. Oggi una turista belga ha denunciato un tentativo di stupro, teatro le scale del Campidoglio. Pare che l’accusato sia un cittadino israeliano. E’ proprio vero che pisello non guarda in...