“L’urbs sono le mura, la civitas non sono le pietre ma la gente che ci abita”. Questa frase è di Isidoro di Siviglia, vescovo della città spagnola da cui prese il nome, teologo venerato come Dottore della Chiesa. Bella citazione, soprattutto se consideriamo che Isidoro nacque nel 560 e morì nel 636. In tempi di ius soli e di ius culturae poi, la distinzione tra senso fisico (le mura, le pietre, i palazzi) e quello ideale (le persone reali che animano le città) diventa se possibile ancora più pregnante. Che gente abita nelle nostre città? Per nostra fortuna (o sfortuna a seconda dei punti di vista) vivendo nella realtà fisica è più difficile che si verifichi l’effetto “camera dell’eco” tipico del mondo digitale. Che fa sì che si frequenti solo con chi la pensa più o meno come noi. A meno di non essere un principe saudita spaparanzato nei resort...