Che strano. Mi sarei aspettato che la trascrizione proposta da “Repubblica” della conversazione avvenuta tra il presidente russo e il direttore del Financial Times Lionel Barber avvenuta a Mosca lo scorso 26 giugno avrebbe suscitato un vespaio di reazioni. E invece, a parte un intervento di Gad Lerner, le dichiarazioni del premier russo sono passate praticamente sotto silenzio. Nonostante la cupa pesantezza neppure post-staliniana ma addirittura di conio zarista. Un attacco alla democrazia liberale che neanche Joseph de Maistre massimo teorico della restaurazione, amante della forca e fedele servitore dello zar Alessandro I. Si chiama Daenerys, Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi della serie “Game of Thrones” il cui nome insistono a pronunciare “Deneris” quando la dizione corretta sarebbe Vladimir. Come Daenerys anche Putin detesta i traditori sopra ogni cosa; come Daenerys non...