Indossare la mascherina non credo faccia piacere a nessuno. Stesso ragionamento per il preservativo. Nonostante gli sforzi dei produttori, mai conosciuto un maschietto felice di sigillarsi il pippolo nel Domopak. Nonostante la palese diversità di utilizzo, entrambi gli oggetti fanno parte di un comune milieu culturale. Come lo spazzolino da denti, il sapone e il deodorante, anche il loro impiego definisce l’appartenenza al perimetro della (attuale) idea di civiltà che, come tutti i valori, cambia nel tempo: quando padre Dante passeggiava per Firenze era ritenuta buona creanza avvertire il passante prima di sversare il pitale nella pubblica via. Diciamo quindi che dopo il condom anche la mascherina è diventata una bandiera. Un elemento di distinzione che comunica una scelta di campo netta e radicale; grazie al fatto di essere immediatamente visibile, offre il vantaggio di informarci...