Capitani coraggiosi

By on Gen 26, 2021 in Comunicazione

Leggo di un fenomeno nuovo per i media americani, si scoprono orfani di Trump. Le gesta, le sparate e le menzogne (secondo il Washington Post Trump ha mentito 30.573 volte) del più incredibile Presidente degli Stati Uniti d’America, hanno moltiplicato le tirature e gli abbonamenti dei giornali e fatto esplodere la share degli spettacoli televisivi. Una montagna di soldi che ora, con l’avvento della noiosa, prevedibile, ragionevole Amministrazione Biden, rischiano di andare il fumo. Come al solito, l’America ci imita. Dopo la pizza, la mafia e il Presidente Imprenditore, ora l’editoria Usa si scopre affetta della patologia che dopo venti anni di inesausta opposizione colpì “Repubblica” quando il Cav Banana concluse la sua parabola politica. Da un giorno all’altro il giornale scoprì di aver perduto insieme al Nemico anche la propria Identità. Così, anche se non è il caso di scomodare la...

Il lungo inverno del nostro scontento

By on Gen 4, 2021 in Comunicazione

Penso sia importante tornare a questa storia. Non riguarda solo il piccolo mondo della comunicazione, con le sue meschinerie e guerricciole tra bande, quanto quello incommensurabilmente più importante della vita civile. Senza informazione autorevole, affidabile perché verificata e verificabile, il delicato sistema che genera la formazione delle opinioni va in teratogenesi (era un sacco di tempo che avevo voglia di usare questo termine oscuro e terribile che letteralmente significa “generazione di mostri”; ecco, l’ho scritto e sono contento) e chi ritiene che la Terra sia piatta, i vaccini installino i 5G nella testa e, più in generale, che ogni forma di conoscenza e competenza sia al servizio della PFGP (Poteri Forti al Governo del Pianeta) considera ogni topica del sistema dell’informazione una colossale ennesima conferma delle sue tesi. I fatti: intervistato dall’attuale direttore...

Pavimentazioni infernali

By on Dic 29, 2020 in Comunicazione

Dicono che l’inferno sia lastricato da buone intenzioni. Dante, l’unico che sostiene di averlo visitato in modo approfondito, è renitente in proposito; e dunque se non quelle dell’inferno, indubbiamente lo sono le strade che conducono a serie tv molto elogiate da critica e media. L’ultima in ordine cronologico è Bridgerton, presentata come “la serie che ci farà sognare il periodo della Reggenza”. Ho guardato la prima puntata con la fiducia generata dalla geneologia: la serie è firmata Shonda Rhimes, la sperimentata autrice di Grey’s Anatomy. Dunque una garanzia indiscutibile. E qui calca l’asino (e chi va dal mugnaio s’infarina, chi con lo zoppo impara a zoppicare eccetera eccetera). Ammesso e non concesso che l’ontogenesi ricapitoli la filogenesi, la legge della biologia  purtroppo non s’attaglia all’umana creatività. Presentato come un gossip sull’età di Re Giorgio tutto intrighi...

Uccideresti l’uomo grasso?

By on Dic 4, 2020 in Comunicazione

Non so nulla di virologia, epidemiologia, statistica. Non essendo in grado di esprimere una valutazione sensata, la scelta inglese di distribuire il vaccino senza attendere il via libera delle agenzie del farmaco europea e statunitense mi interessa quindi esclusivamente da un punto di vista epistemologico. Parolone il cui significato riguarda volenti o nolenti la vita di tutti noi essendo attinente ai metodi attraverso i quali è (ragionevolmente) possibile raggiungere la conoscenza. In buona sostanza, detto in soldoni distinguere il vero dal falso che è poi il principale cruccio della nostra epoca. Al di là di banali quanto opinabili spiegazioni politiche (propaganda pro-brexit, efficacia del Regno Unito liberato dalla burocrazia della Ue etc. etc) la scelta inglese di effettuare la campagna vaccinale prima dei controlli delle agenzie riguarda l’etica, ovvero quel ramo della filosofia...

Unfair

By on Nov 26, 2020 in Comunicazione

Di certo è un problema mio. Pur riconoscendone il talento e la genialità, non riesco a comprendere la canonizzazione di Diego Armando. Sono recidivo, a suo tempo non compresi neppure la beatificazione di Moana Pozzi, divenuta la santa protettrice della ghiandola di Bartolini. Napoli piange, il papa argentino invia una lettera alla famiglia. Nel frattempo Saviano scrive su Repubblica (ma questa non è una novità). Vaste regioni del mondo sono in lutto, l’Argentina intera è in lutto; ma il lutto è da sempre una sciagurata tradizione argentina sin dai tempi della beata Evita Peron. Amen. Faccio fatica anche a comprendere l’affermazione “Era e resta un simbolo della possibilità di riscatto per gli emarginati” del come sempre lucido Maurizio Molinari. Ma gli credo sulla parola. Nessuno come “gli emarginati” sa scegliere simboli discutibili o quantomeno assai lontani da sé; inevitabile...