“Noi crediamo di rappresentare i migliori valori al mondo, ma siamo pazzi a pensarlo. Solo una minuscola parte del mondo è interessata a questioni come il femminismo o i diritti gay”. Ho letto più volte questa frase con il dubbio di non aver compreso come si fa con le istruzioni dell’Ikea. Ma il risultato, proprio come le istruzioni dell’Ikea, non è cambiato. È quel che Hanif Kuresishi ha dichiarato nel corso dell’intervista rilasciata a Federica Manzon (“laLettura”, 27 ottobre 2024). La prima persona plurale a cui fa riferimento lo scrittore britannico nato da padre pakistano e madre inglese siamo noi, i fortunati abitanti del mondo occidentale. “Noi crediamo di rappresentare i migliori valori al mondo, ma siamo pazzi a pensarlo. Solo una minuscola parte del mondo è interessata a questioni come il femminismo o i diritti gay” sono due proposizioni. Una è legata indissolubilmente...