Dialogo tra una professoressa di Italiano e lo studente Lorenzo (in onore del grande Guzzanti)

By on Mag 7, 2020 in Letteratura

Professoressa: Oggi parleremo di populismo. Lorenzo hai idea di cosa sia?

Lorenzo: No Profe

Professoressa: Allora, come al solito, iniziamo consultando un buon vocabolario. Secondo la Treccani populismo è “l’atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. In ambito artistico e letterario, rappresentazione idealizzata del popolo, considerato come modello etico e sociale”.  Hai capito Lorenzo?

Lorenzo: “Ecchila qua, ‘naltra volta la Treccani… Mica tanto Profe. Mi farebbe un esempio?

Professoressa: Ma certo (estrae dalla cartella una giornale e lo apre davanti alla classe). Guardate qua. È il torneo letterario di Robinson, il settimanale di “La Repubblica” dedicato alla cultura. Al torneo partecipano lettori che si candidano a far da giudici ad una serie di titoli scelta dalla redazione. La prossima settimana, recita Robinson, “partita tra quattro gialli americani freschi di stampa”.

Lorenzo: E quindi?

Professoressa: Nel presentare il “torneo” Robinson propone come esempio di lettore una persona come la signora Giulia T. la quale dichiara: “mi sono sempre rifiutata (di leggere) sicura che mi sarei annoiata a morte. Trovarmi a leggere il libro e scoprirlo quasi avvincente mi ha spiazzata.” Ora il libro che la gentile non-lettrice scopre essere “quasi avvincente” (quasi, eh) è “Via col vento”.

Lorenzo: Maddai Profe! È tutta una finta, non son persone vere!

Professoressa: Sbagliato, ci sono nomi e cognomi

Lorenzo: E che c’entra Robinson col populismo?

Professoressa: Chiedere a non lettori, o lettori generici, di farsi giudici di un’opera letteraria, qualunque opera di qualunque livello, significa farsi promotori di giudizi appartenenti al livello “mi è piaciuto /non mi è piaciuto”. Con il contorno, nel migliore dei casi, di qualche spiegazione sul perché è piaciuto. Che, giustappunto, è il livello di valutazione che si dà a un hamburger: “buono / no- buono”.

Lorenzo: Ma Profe, che male c’è?

Professoressa: Nessuno. Ma immagina un torneo di matematica, la cui giuria fosse composta da persone che della matematica sanno una cippa. Che potrebbero dire? Che l’equazione di Eulero è più bella di quella di Maxwell perché è più corta?

Lorenzo: Ma Profe, tutti sanno leggere. La matematica la sa quasi nessuno…

Professoressa: Appunto. È per questo che ci si rivolge agli specialisti.

Lorenzo: Adesso mica mi dirà che ci sono gli specialisti della lettura… eddai

Professoressa: Esistono Lorenzo. Si chiamano storici della letteratura. Trascorrono il tempo leggendo e studiando le opere degli autori

Lorenzo: E quindi?

Professoressa: E quindi sono in grado di spiegare perché l’Ulisse di Joyce è un capolavoro e i romanzi di Liala no. Come tu saresti in grado di spiegare perché Totti è un campione di livello mondiale e Ciccio Scalpiccio va giusto bene per la serie “D”. Fermo restando che l’Ulisse può risultare indigesto (categoria “non mi piace”) e invece “Per ritrovare quel bacio” di Liala divertentissimo.

Lorenzo: Ma Totti è de la Roma! E a me che so’ de la Lazio, Totti me sta sul #@*# Profe!

Professoressa: Appunto Lorenzo… Proprio come i giudici di Robinson…

(Suona la campanella, sipario)

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