Trovo l’affermazione “non faccio il sovranista, è lo spirito dei tempi” pronunciata da Carlo Freccero, il dominus di RaiDue, straordinaria nella sua pacata temerarietà. Per capirci, l’equivalente di chi al seguito di Tamerlano avesse affermato “non faccio collezione di teste mozze, seguo lo spirito dei tempi, o in epoca romana “non crocifiggo gladiatori rivoltosi, è lo spirito dei tempi”.
Si sa che lo “spirito del tempo”, da non confondersi con gli alcolici alla moda, è la giustificazione ideale per coprire le proprie nefandezze (“Caio, Bruto, che fate col coltello in mano? Tranqui Cesare, è lo spirito del tempo…”) ma a tutto c’è un limite. Sarebbe bello se in luogo dell’innocuo Tapiro d’Oro si istituisse la “Grande Tolla”, l’effige di un volto di scultorea fattezza modellato nella cacca, il materiale che con buona probabilità meglio esprime lo spirito dei nostri tempi.