Perigeion

By on Gen 19, 2015 in Comunicazione, Contemporaneità, Letteratura

Avevamo imparato che la democrazia non si esporta, men che meno con le armi. Lo sapevamo eppure lo abbiamo scordato.

Avevamo imparato che le conquiste di civiltà – libertà di pensiero, di espressione e di fare all’amore ciascuno come gli va – non sono una volta per sempre ma vanno riconquistate ogni giorno. Lo sapevamo, eppure lo abbiamo scordato.

Avevamo imparato che solo la bellezza dà senso alla nostra altrimenti insensata esistenza. Lo sapevamo, eppure continuiamo a scordarlo.

A proposito di bellezza, il primo di febbraio apre  PERIGEION. Cosa sarà, non ho ben capito. O meglio, sarà quello che anche noi lettori faremo in modo che possa essere: un posto accogliente e pulito dove si potranno “compiere voli della fantasia e del desiderio” (senza il sostegno di droghe leggere putroppo, ma grazie allo scambio di scoperte culturali).

Nell’intento dichiarato dei promotori c’è la speranza di “attraversare scritture ed arti che sappiano restituirci la gioia di leggere e di meditare… è benvenuto chiunque creda nella bellezza e nella scrittura come atti di libertà, riscatto e resistenza”.

Insomma, prende vita un luogo dedicato alla lotta contro la volgarità, la sopraffazione, l’ignoranza intollerante. Non è poco di questi tempi. Abitiamolo. Farà bene a lui quanto a noi.