Ha senso chiedersi quanto manca all’Expo? Un anno, dal punto di vista strettamente temporale. Che può diventare un secolo da quello più squisitamente culturale. Insieme a una cifra di nuovi arresti non quantificabile a priori stando alle ultimissime in cronaca.
Milano, piazza San Babila. Sono in ritardo e decido di prendere un taxi. Ho con me solo 6 euro in contanti, ma in compenso sono ben provvisto di plastic money.
Così chiedo conferma al primo taxi della fila. Al secondo. Al terzo. Al quarto. Al quinto. Al sesto. Nessuno accetta bancomat o carte di credito.
Solo dal settimo, (settimo sigillo, settimo comandamento, sette samurai…) ricevo una risposta affermativa. Ma solo per importi superiori ai 10 euro. “Se no, non vale la pena” mi dice. “Vada a ritirare i contanti al bancomat, no?” suggerisce non richiesto.
Arriva un autobus (per fortuna la mia tessera ATM è carica) e salgo al volo. Arriverò in ritardo. Non mi piace. Ma sarei anche andato a piedi, piuttosto. Milano mondiale.