Dobbiamo essere grati a Catherine Deneuve. Per le sue straordinarie interpretazioni cinematografiche (indimenticabile la sua Belle de jour di Bunuel) per e per la coraggiosa presa di posizione in tema di relazione tra maschi e femmine. Prima firmataria di un documento sottoscritto da altre cento donne ed inviato a “Le Monde”, il più prestigioso giornale d’Europa, la signora Deneuve ricorda la sostanziale differenza che corre tra uno stupro, crimine in assoluto tra i più insopportabili, e il corteggiamento; anche quando è rozzo, insistito, addirittura inelegante. Il primo è un disgustoso reato e come tale fa punito con durezza. Il secondo è semmai un attentato allo stile, una violazione delle leggi non scritte dell’arte della seduzione. Attenzione, sostiene la Deneuve, non gettiamo l’acqua sporca con il bambino. Non rinserriamoci nella cappa di piombo del...